Incenso, l'arte millenaria

Sin dalla notte dei tempi la fumigazione per combustione di piante, resine e legni profumati è stata inclusa nelle operazioni rituali e nelle cerimonie in numerosi momenti sacri, collettivi e individuali, di ciascun popolo.

Nell’antico Egitto, gli studi archeologici hanno evidenziato come ad ogni singola divinità fosse abbinato uno specifico profumo, regola cui attenersi rigorosamente, e che la popolazione credesse che il fumo portasse le preghiere fino agli Dèi. D’altronde, il termine “profumo”, latino, altro non vuol dire che “attraverso il fumo”, o “per mezzo del fumo”, il che la dice lunga di come anche nell’antica Roma si praticasse la fumigazione. Si riteneva, infatti, che fosse il senso dell’olfatto, più e prima degli altri sensi umani, a riuscire ad instaurare una comunicazione tra l’umano e il Divino.


Ancora nella nostra tradizione, non si possono trascurare i numerosi richiami biblici all’uso della fumigazione, atto voluto espressamente dall’Alto, e in certi casi anche con dovizia di particolari sulle materie da impiegare, ed è emblematico ricordare il celebre rito dell’Offerta dell’Incenso presso il Tempio di Gerusalemme. I Magi, inoltre, sappiamo bene che oltre all’oro e alla mirra presentarono al cospetto di Gesù l’incenso, il ché avvalora ulteriormente l’importanza materiale oltre che spirituale e, per così dire, simbolica di questo prodotto ancestrale. 


E se nel Medio Oriente, tra Oman e rive orientali del Mediterraneo, esiste una via chiamata proprio “Via dell’Incenso” lunga 2400 chilometri e oggi divenuta Patrimonio dell’Umanità, In India, nelle regioni Himalayane e in tutto il Sud-Est Asiatico l’uso dell’incenso accompagna i popoli praticamente in ogni occasione.

L’uso dell’incenso, pertanto, può letteralmente considerarsi universale, poiché anche in luoghi remoti e non raggiungibili dalle civiltà Euroasiatiche esistono ampie tracce dell’impiego della fumigazione.

Nella capitale azteca Tenochtitlan, ad esempio, uno scavo ha portato alla luce moltissimi cofanetti riempiti di resina di copale in grani e nel famoso testo Maya “Popol Vuh” si narra che il Sole, la Luna e le stelle fossero discese sulla Terra portando con sé tale resina in dono.

Persino nelle tribù dei Nativi del Nord America le fumigazioni servivano a scopi sacri, per prepararsi nei compiti gravosi come una battaglia, un lungo viaggio, e per favorire gli sciamani nei loro viaggi nei piani sottili, spesso “a caccia” dell’anima di un malato, nella speranza di convincerla a ritornare nel corpo, ma l’elenco potrebbe proseguire ben oltre e coprire praticamente tutte le aree del globo.


Il suo impiego si è quindi esteso fin nelle nostre case, in cui la fumigazione viene effettuata per alleggerire l’odore, ma anche l’energia dei nostri ambienti, compito forse da considerare meno sacro di quelli del passato, ma non del tutto.


Le innate proprietà antisettiche degli incensi, infatti, sono un’ottima ragione per “purificare” anche i campi elettromagnetici dei nostri spazi, e il più delle volte non abbiamo alcun bisogno di sofisticati rilevatori tecnologici per rendercene conto, ma basterebbe entrare in uno specifico locale  -  da una cameretta al più antico e “vissuto” dei teatri - prima e dopo un'adeguata fumigazione di buon incenso, per avvertire direttamente sulla nostra pelle il netto cambiamento, l'“affinamento” dell’energia presente nell’aria.


Purtroppo, come in questi tempi accade un po’ per tutto, anche nel vasto mondo degli incensi vi è l’elevato rischio di imbattersi in prodotti sintetici, i cui effluvi derivano da sostanze chimiche prodotte in laboratorio, e che con le piante, le resine e il legno non hanno alcun rapporto. Molto semplice produrre incensi disfacendosi di molte delle fasi del processo produttivo, delegando il tutto a un laboratorio chimico, ma a quale prezzo? 

In primis, la fumigazione: il fumo, da disintossicante diventa tossico, e se questo non rappresenta un problema per le popolazioni asiatiche, che vedono ormai l’incenso solo come un simbolo da deporre agli altari degli Dèi, non importa di che qualità, coloro che invece hanno bisogno di lavorare sulle energie personali e dei propri spazi, o che cercano un idoneo accompagnamento durante l’esecuzione di una tecnica spirituale, potrebbero venirne danneggiati anziché favoriti.


In questo marasma di proposte, è il caso di non lasciarsi sedurre da offerte strampalate e che strizzano l’occhio alle mode, ma di lasciarsi guidare solo ed esclusivamente dalla qualità dei materiali, intesa come naturalità delle materie ed eticità dei processi di produzione.

Non ci resta, infine, che augurarvi buona fumigazione!

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